AIDU

Esito dell'assemblea di fondazione
e mandato assegnato al comitato fondatore

E' nata l'AIDU, associazione italiana docenti universitari

    Si è tenuta sabato 16 ottobre 1999 in Roma, nell'aula magna della LUMSA, l'assemblea di fondazione dell'AIDU, Associazione italiana docenti universitari, con la partecipazione di un centinaio di docenti di università statali, non statali e pontificie. Secondo lo statuto infatti "possono diventare soci dell'AIDU i docenti delle istituzioni universitarie operanti in Italia, anche in quiescenza".

    Gli iscritti sono al momento 120. Il tema dell'assemblea, "L'AIDU per l'università del terzo millennio", è stato articolato nelle relazioni del prof. Giuseppe Dalla Torre, rettore della Libera Università Maria SS. Assunta (Contributo dei docenti cristiani allo sviluppo dell'università italiana), di mons. Vincenzo Zani, direttore dell'Ufficio nazionale CEI per l'Educazione la Scuola e l'Università (Progetto culturale e impegno cristiano nell'università, nella prospettiva della Chiesa italiana) del prof. Luciano Corradini, ordinario di Pedagogia Generale a Roma 3 (Identità e programmi dell'AIDU). Questo nuovo soggetto associativo è frutto di una riflessione durata due anni e di una iniziativa assunta da un gruppo promotore (1), che ha steso lo statuto dell'AIDU, depositato l'8 luglio 1999 presso il notaio Intersimone (Roma), e ha accettato l'ospitalità dell'UCIIM, fissando la propria sede in via Crescenzio 25, 00193 Roma.

    L'assemblea di fondazione, cui hanno dato il loro beneaugurante sostegno con lettera scritta il card. Pio Laghi, prefetto della Congregazione per l'educazione cattolica, il card. Camillo Ruini, presidente della CEI, e il prof. Luciano Guerzoni, sottosegretario al MURST, ha discusso e approvato il documento che contiene le ragioni di fondazione dell'AIDU e lo statuto, incaricando il comitato promotore di costituirsi in consiglio direttivo, di promuovere la costituzione delle sezioni negli atenei italiani e di convocare successivamente il primo congresso nazionale. Ha presieduto l'assemblea il prof. Gian Cesare Romagnoli.

    Sono intervenuti nel dibattito il dottor Bruno Forte, presidente nazionale dell'AIMC, i professori Monticone e Volpini, attualmente deputati, Giuseppe Acocella, segretario della CISL Università, Carlo Nanni, decano dell'UPS, Guglielmo Malizia, del Consiglio nazionale della scuola cattolica, Gian Candido De Martin, preside alla LUISS, Carmela Di Agresti, preside alla LUMSA, Vincenzo Marigliano, direttore di clinica medica alla Sapienza, Francesco Falchi (Sassari), Pasquale Smiraglia (Roma Tre), Giovanni di Giandomenico (Molise), Federico d'Agostino (Sannio), Sandra Chistolini (Perugia), Angelo Russi (l'Aquila), Gabriella Di Raimondo Giani (LUMSA) Vincenzo Masini (LUMSA),Giuseppe Sacco (LUISS), Giorgia Salatiello (Gregoriana), Cecilia Costa (PUL).

    In seguito alla mozione votata all'unanimità dall'assemblea (un astenuto), il gruppo promotore ha affidato a Luciano Corradini il ruolo di presidente a Giuseppe Dalla Torre il ruolo di presidente onorario.
    Secondo il suo statuto,
l'AIDU è organizzazione professionale dei docenti universitari e ne assicura la rappresentanza; ha per fine la valorizzazione e lo sviluppo della professione docente nella ricerca, nell'insegnamento e nella partecipazione alla vita universitaria, ispirandosi ai principi del Vangelo e a quelli della Costituzione repubblicana; è autonoma e apartitica, a struttura democratica, con disciplina uniforme del rapporto associativo dei soci; aderisce alle iniziative di coordinamento ecclesiale, collabora con altre associazioni professionali impegnate nell'educazione e nell'insegnamento che perseguono finalità compatibili con le proprie.

    Per conseguire queste finalità l'AIDU: promuove la formazione morale e professionale dei soci; cura lo sviluppo della spiritualità professionale, individuale e comunitaria, da viversi e da testimoniarsi anzitutto nell'ambiente universitario; elabora e propone, con iniziative qualificate, temi e programmi scientifici e culturali per docenti, discenti, e più in generale per la società civile; promuove la partecipazione dei docenti alla vita della comunità universitaria, degli organi accademici, e degli ambiti professionali e sindacali; assume iniziative utili per recare il leale contributo dei docenti cristiani allo sviluppo della comunità universitaria ai vari livelli, di ateneo, nazionale e internazionale.

    Inserendosi nel panorama associativo italiano alle soglie del nuovo millennio, mentre l'università e la scuola sono impegnate in un difficile processo di riforma, all’insegna dell'autonomia, l'AIDU intende assumere un ruolo critico e propositivo, già nei prossimi mesi. Per questo rivolge un appello ai colleghi, perché partecipino a rendere efficace questo impegno di responsabilità. L'AIDU dispone di un sito (http://linux.cassino.edu/aidu) e di una E mail segreteria@uciim.it).

 

(1) Edoardo Teodoro Brioschi (Economia e tecnica della comunicazione aziendale, Milano Cattolica), Sandra Chistolini (Educazione comparata, Perugia), Roberto Cipriani (Sociologia generale, Roma Tre), Luciano Corradini (Pedagogia generale, Roma Tre), Federico D'Agostino (Sociologia generale, Università del Sannio), Giuseppe Dalla Torre (Diritto ecclesiastico, rettore Lumsa) Giovanni Di Giandomenico (Istituzioni di diritto privato, Università del Molise), Vincenzo Marigliano (Gerontologia e geriatria, dir. Clinica medica I, Roma La Sapienza), Carlo Nanni (Filosofia dell'educazione, decano UPS), Anna Pasquazi (Storia della lingua latina, Roma Tor Vergata), Gian Cesare Romagnoli (Politica economica, Roma Tre).

 

Mozione votata dall'assemblea di fondazione dell'AIDU

    L'assemblea di fondazione dell'AIDU, riunita il 16 ottobre a Roma, nell'aula magna della LUMSA, per affrontare il tema "Università e persona: il contributo dell'AIDU per l'Università del Terzo millennio", udite le relazioni dei professori Giuseppe Dalla Torre, Luciano Corradini e mons. Vincenzo Zani, e il successivo dibattito, approva il documento sulle ragioni dell'AIDU allegato alla lettera di convocazione e lo statuto dell'associazione, e incarica il comitato promotore, da integrarsi mediante cooptazione, di svolgere i compiti propri del consiglio direttivo, promuovendo la costituzione delle sezioni e degli altri organi statutari, fino alla convocazione del prossimo congresso.
    L'assemblea dei soci inoltre dà mandato al comitato e al presidente di detta associazione di trasmettere agli organismi competenti i rilievi più significativi enunciati dai professori intervenuti all’assemblea. (Approvato all'unanimità, con un'astensione)