AIDU
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Cari soci e simpatizzanti AIDU,

da tempo la nostra associazione collabora alle iniziative della CEI per la pastorale universitaria. Chi scrive ha fatto parte del gruppo di lavoro che ha steso una bozza di statuto della Consulta episcopale per la pastorale universitaria nel 1991, con nomina di mons. Nonis, allora presidente della Commissione episcopale competente, e poi continuativamente ha fatto parte di questa Consulta, nell'ambito della quale, fra il 1998 e il 99, un gruppo di docenti ha maturato l'idea di far nascere un'associazione di docenti universitari. La cosa si è realizzata alla vigilia del grande Giubileo, con la fondazione dell'AIDU, nell'assemblea tenutasi alla LUMSA il 16 ottobre 1999. Negli anni successivi l'AIDU ha potuto consolidare le sue ragioni, nel panorama ecclesiale e civile italiano, ma non si è sviluppata secondo le sue potenzialità. La collaborazione e il costante dialogo con la CEI e in particolare col direttore UNESU mons. Stenco ci hanno convinti che sia possibile un rilancio dell'associazione, sulla base di una chiara "promozione" e di un affiancamento collaborativo da parte della CEI.

 

L'invito di mons. Stenco rivolto ad un certo numero di docenti universitari cattolici viene col suo consenso esteso ai soci dell'AIDU, perché si possa riflettere insieme sulla "rete" di cui parla nella lettera di convocazione. Non c'è da parte nostra alcuna pretesa di monopolizzare l'associazionismo universitario cattolico, ma ci sembra che i valori del laicato cattolico, più volte riconfermati, quanto meno a partire dal Concilio, possano alimentare un'autonoma associazione di docenti, che si colloca nello spazio delle unioni professionali, con piena laicità e piena ecclesialità. Questa rete associativa si pone al servizio di una presenza rispettosa e competente, che si intende realizzare in ambiente universitario, in comunione con i vescovi.

Per questo siamo lieti di partecipare come AIDU all'invito di mons. Stenco e di dare il nostro contributo, nella speranza che cresca quel libero spirito associativo di cui possono positivamente avvalersi sia l'Università, sia la Chiesa.

Il sabato 26 maggio, cui si riferisce l'invito, può presentare qualche difficoltà, per persone che non stanno a bighellonare sulle piazze. Io stesso ho 3 ore di lezione alla Sapienza. Se non mi sarà possibile fare uno spostamento, parteciperò col pensiero e con la preghiera. Ringrazio tutti quelli che potranno e vorranno accettare l'invito.                       

 

  Luciano Corradini, presidente AIDU