ATTIVITA' |
“/color>Istituzioni
e bene comune/color>”/color>/fontfamily> |
GIAN CANDIDO DE MARTIN - Preside Facoltà di Scienze Politiche
Università LUISS Guido Carli |
LIDIA CIABATTINI - Facoltà di Giurisprudenza Università degli Studi "La Sapienza" Roma |
"Che cos'è la comunità? Uomini che nella storia vivono insieme.
Famiglia, professione, società, chiesa sono comunità. La comunità c'è
solo quando la gente accetta di essere insieme in un modo umano, con
l'adesione del proprio spirito e non solo attraverso la legge esterna.
Ma i cristiani come vivono la comunità sociale, civile, umana ? Come
vive il cristiano nella storia ? Vi sono in fondo due atteggiamenti che
si alternano. C'è il cristiano che si perde nelle cose (lavoro, affetti,
storia civile, storia culturale) pensando che tali cose siano lo
specifico del suo impegno cristiano. Ma essi corrono il rischio di
restare poveri di Dio se non accompagnano queste cose terrene
all'incontro personale e comunitario con Dio. Ci sono poi coloro per i
quali essere veramente cristiani vuol dire dare le spalle al mondo. Ma
essi corrono il rischio di disprezzare le cose del mondo, distaccandosi
da esse. L'atteggiamento vero del cristiano è invece ancora una volta la comunione con Dio e con gli uomini. Dio ha creato l'uomo libero ed intelligente perchè abbia una storia e perchè questa storia realizzi dei valori, sia affermazione di valori più alti. Non c'è dubbio che Dio vuole che l'uomo via via capisca, conosca, sviluppi, sia signore della terra, della cultura, della scienza, della politica. In ultimo l'atteggiamento cristiano nel mondo è questo: accettare le cose, amare le cose, servirsi delle cose per servire gli uomini e collaborare alla Provvidenza. Ecco l'atteggiamento della comunione anche nella realtà umana, anche nella storia; di una comunione fraterna che sempre prende le mosse e si realizza nella nostra comunione con Dio, nel disegno di collaborare ai suoi disegni, in una speranza che trascende le cose" (don Franco Costa " La vita cristiana come comunione", 1986, edizione AVE). Ritengo che in queste nobili parole di uno dei grandi assistenti ecclesiastici dell'azione cattolica e del meic del passato ci sia il senso profondo dell'idea di bene comune e della funzione che le istituzioni debbono avere per essere veramente autentiche. I professori De Martin e Ciabattini ci aiuteranno a comprendere meglio il senso di questo impegnativo orizzonte cristiano ed umano. Con l'occasione/color> la presenza, spero sempre più frequente, del Padre Presidente della Famiglia dei Padri Cappuccini della Basilica di San Lorenzo - padre Rinaldo Cordovani, ci introdurrà ad una breve riflessione sul cammino della quaresima/color> |
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prof. GianFranco Tonnarini |
Presidente gruppo MEIC UNIROMA-Università La Sapienza/x-tad-smaller>/color>/fontfamily> |
MOVIMENTO ECCLESIALE DI IMPEGNO CULTURALE |
Sede: Cappella universitaria - Università di Roma “La Sapienza” – piazza Aldo Moro 1 – 00161 ROMA |
e-mail: gianfranco.tonnarini@uniroma1.it/smaller>/fontfamily> |